Intervista

Di seguito viene riportata l’intervista effettuata in occasione della candidatura del sito www.alessandrosena.it al premio web italia 2003.

Per voi, giorno per giorno, le novità e le scadenze del premio, le interviste, i commenti, le curiosità.
Visti da vicino

Un’artista per un artista. L’arte di costruire il web.

Intervista a una webmistress di Ferrara, Marisa Cecchetti, che ha realizzato il sito ufficiale dell’attore romano Alessandro Sena, e le di lui incursioni.

Come siete entrati in contatto?
Marisa. Alessandro ed io ci siamo conosciuti grazie ad un amico, Maurizio Colantoni, che abbiamo in comune e che ha una società di creazione siti web a Roma (www.starfarm.it). Alessandro lo conobbi proprio ad uno dei suoi spettacoli Le relazioni pericolose nel 2001, al quale mi accompagnò appunto Maurizio.
Alessandro. Ho conosciuto Marisa a cena dopo un mio spettacolo, ci ha presentato un amico comune e in seguito Marisa stessa ha cominciato ad occuparsi della realizzazione di alcuni siti di miei spettacoli. Dato che li trovavo molto interessanti è nata questa collaborazione per il mio sito.

Chi ha avuto l’idea (molto bella) di inserire i testi preliminari alle pagine? Tra l’altro un ottimo modo per ammortizzare i tempi di attesa del loading..

M. Io ho avuto questa idea e ho lasciato ad Alessandro la libertà di scegliere i testi degli spettacoli dei personaggi più rappresentativi.

Il sito è estremamente “raffinato”: è il frutto di una proposta al cliente o è un lavoro a 4 mani?
A. Nella realizzazione del sito, devo confessarti che ognuno di noi ha “combattuto” per imporre le proprie idee, io volevo un sito molto semplice ma un poco raffinato, Marisa all’inizio lo vedeva invece molto colorato e solare….alla fine dopo innumerevoli telefonate e mail abbiamo pacificamente raggiunto un compromesso che poi è quello che vedi ora cliccando alessandrosena.it.
M. Poiché io risiedo a Ferrara e Alessandro a Roma, gli accordi per la realizzazione del sito si sono avuti via mail e telefono; tra le richieste del cliente (che è poi un amico) e l’esigenza da parte mia di realizzare un sito moderno e raffinato seguendo una linea originale e contemporanea, ma nello stesso tempo funzionale, dopo vari contatti telefonici, siamo riusciti a costruire questo sito e ad esserne pienamente soddisfatti entrambi.

Cosa si aspettava Alessandro da internet? Una vetrina o qualcosa di più?
M. L’esigenza di Alessandro era quella di avere un sito personale da usare come strumento di lavoro, come “biglietto da visita”, per farsi conoscere da registi e produttori nel campo dello spettacolo sia teatrale che cinematografico a livello internazionale.
A. Personalmente da Internet mi aspetto una visibilità che sicuramente è negata attraverso altri media, la cosa più importante per me è che il sito sia uno strumento di lavoro, succede spesso che invece di portare personalmente o tramite pony il mio curriculum e foto che in genere mi vengono richieste per i provini, queste possano essere direttamente scaricate dal sito da registi e chi ne fosse interessato, ciò mi risparmia sia tempo che soldi.

I testi sono dell’ufficio stampa Antares. Quanto c’è del protagonista del sito e del suo rapporto con internet?
M. Per Alessandro internet consente una maggiore ed ampia visibilità personale necessaria al tipo di lavoro che svolge, naturalmente il discorso vale per qualsiasi persona o azienda che intende farsi conoscere nel mercato mondiale.

Andy Warhol vs Matrix

Le immagini e le musiche scelte rendono ogni pagina un quadro a sè, quasi un piccolo spettacolo. Non ci sono feedback però, nessuna possibilità di comunicare con Alessandro se non attraverso l’email. Perchè?
M. Alessandro mi ha espressamente richiesto di tutelare la sua privacy; ad ogni modo ci sono i recapiti telefonici dello studio Antares a cui fare riferimento in caso di contatti.
A. Ho volutamente taciuto i miei recapiti telefonici personali, per una questione di privacy, se qualcuno volesse contattarmi c’è una mail oppure il numero dell’ufficio stampa.

Come hai impostato il lavoro e in genere come affronti i tuoi lavori?
M. Per ogni sito che realizzo creo un progetto nel quale stabilisco l’organigramma e l’architettura delle pagine web da creare; il progetto però non è su carta come ogni buon webmaster dovrebbe fare, ma rimane nella mia mente e uso direttamente il pc per realizzarlo senza alcuna bozza. E’ per questo motivo che quando comincio un sito poi lo termino nel giro di qualche giorno o al massimo settimana. Come per gli scrittori, quando supero il blocco da “schermo bianco”, poi le pagine web mi vengono di getto e finchè non le realizzo tutte in poco tempo, non ho spazio “mentale” per creare altri siti.

Si può parlare di Italian Style nel web, secondo te?

M. Facendo una carrellata tra i vari siti mondiali, un po‚ di Italian Style della rete lo si può notare; a mio avviso, però, c‚è un generale miscuglio di stili dovuto al fatto che molti di coloro che creano siti hanno un‚idea dei vari stili presenti nella rete e scelgono quello che più soddisfa i propri gusti o quelli del cliente: quante volte ho sentito di clienti che vorrebbero un sito come quello di qualche personaggio famoso o di un loro amico.
A mio avviso, proprio per il fatto che la rete è mondiale, gli input che si possono avere per la propria creatività, anche a livello di arte vera e propria e di moda, provengono da tutto il mondo come se si trattasse di un “miscuglio di razze” e ciò a lungo andare potrebbe portare ad una mancata identità di stile.

Il sito www.alesandrosena.it candidato all’Italian Web Awards 2003 nella categoria Arte e Cultura fu classificato Eccellente.

Adele Marra
Comunicazione Premio Web Italia

Pubblicato il: 18/03/2003